Benvenuti in questa nuova puntata del blog “consigli relazionali” di fidanzatifelici.it. In questo articolo realizzato dalla Dott.ssa Doriana Elia andremo ad analizzare delle tematiche molto delicate. Trovate i riferimenti della Dott.ssa Doriana Elia a fine testo; specializzata in queste dinamiche sarà disponibile per voi per una consulenza individuale o di coppia.
In primo luogo andremo ad elencare tre comportamenti tipici e anticipatori del distacco (i segnali del distacco) che culmina poi con la fine della relazione sentimentale. In secondo luogo andremo ad approfondire una delle possibili configurazioni della fine di una relazione, analizzando lo scenario del Ghosting. Questo testo ti sarà utile per individuare eventualmente in anticipo i comportamenti tipici del distacco e provare a risolverli prima che sfocino in una rottura definitiva.
I tre comportamenti anticipatori di una rottura:
- La persona che intende mettere fine ad una relazione sentimentale crea distacco sia fisico che emotivo, con un sempre calante coinvolgimento sessuale e con molta meno comunicazione quotidiana. Questa configurazione ha un andamento crescente, e inizia sempre in maniera silente con comportamenti impercettibili.
- Utilizza un atteggiamento passivo-aggressivo di fastidio verso i tuoi comportamenti; anche se questi ultimi sono innocui. Tende poi a colpevolizzarti e ad infastidirsi quando provi a parlarne.
- Un cambiamento drastico delle abitudini della persona indica un potenziale problema. La persona che intende mettere fine alla relazione tendenzialmente si giustificherà dicendo di sentirsi soffocata.
Come risolvere prima che sia troppo tardi:
Il primo passo per risolvere è senz’altro provare a parlarne proponendo un percorso di terapia di coppia. Se c’è un’apertura da parte dell’altra persona; probabilmente si tratta di un periodo transitorio che può essere rimodulato e risolto da un professionista specializzato in psicoterapia di coppia.
TI LASCIO SENZA DARTI SPIEGAZIONI? GHOSTING: CHE COS’È E COME AFFRONTARLO!
La fine della relazione dovrebbe essere affrontata da entrambi i partner e non vissuta come un terribile abbandono. Ma molto più frequentemente il compagno, semplicemente, sparisce. Esatto si dissolve nel nulla.
Una situazione che per la maggior parte di voi potrà suonare familiare, perché se provate a scavare nella vostra memoria, almeno una volta nella vita, sarete stati vittime del “ti lascio senza darti spiegazioni”. Ghosting Vuol dire letteralmente “rendersi un fantasma per l’altro”, sparire, dissolversi, diventare nebbia improvvisamente. Maggiormente frequente nei rapporti di coppia, il ghosting è un fenomeno che coinvolge relazioni di qualsivoglia natura (amorose, amicali, terapeutiche, di lavoro, ecc.).
La tecnologia ci permette una maggiore, più facile e costante connessione a livello emotivo all’altro, ma il rovescio della medaglia è che può rendere meno complessa l’interruzione della comunicazione e la conseguente chiusura di una relazione. Basta spegnere il telefono per essere irrintracciabili, mettere un numero in blacklist, bloccare i profili social, per impedire ogni contatto e chiudere ogni canale di comunicazione con l’altro. Chi subisce il ghosting può vivere un evento particolarmente traumatico e vivere sentimenti di ostracismo e rifiuto. Le persone più vulnerabili sono quelle già dotate di una bassa autostima. Il ghosting sembra lasciare nella vittima, oltre che l’impossibilità di capire cosa sia successo e del perché sia finito tutto, anche l’impossibilità di elaborare tale chiusura con una conseguente distruzione della propria autostima.
L’idea fantasiosa che si cela dietro questo comportamento sembra essere un pensiero di questo tipo: “Mi rendo un fantasma, così faccio capire in modo indolore all’altro che l’interesse si è esaurito, senza dirglielo brutalmente in faccia”. In realtà chi fa ghosting in questo modo non fa altro che rimandare le responsabilità emotive legate alla decisione di voler interrompere una storia, giustificandosi con l’auto-convinzione del “lo faccio per il suo bene”, evitando così il peso del confronto e del dialogo.
Cosa possiamo fare?
· Non sentirti in colpa; chi è vittima di ghosting non ha nessuna colpa. Anche se il motivo dell’allontanamento dovesse essere un conflitto, la persona che sceglie di sparire senza cercare un dialogo dimostra un’irresponsabilità e un’immaturità notevoli, senza contare una totale mancanza di empatia verso le altre persone. L’amore non si cerca, né si merita. L’amore accade quando due persone sono pronte e presenti l’uno per l’altra.
· Affronta il tuo dolore e condividilo: Affronta Il dolore che deriva dall’abbandono senza che questo pervada la quotidianità o che ti renda vulnerabile e chiuso rispetto a futuri rapporti amorosi. Cogli l’occasione per capire qualche cosa di più di te stesso coltivando passioni e hobby. Condividi inoltre la tua sofferenza con le persone care o parlane con un esperto: ti permetterà di alleggerire il cuore e di migliorare l’aspetto psicologico della tua condizione.
· Riconosci il tuo valore: Volersi bene significa essere consapevoli e sereni rispetto a quanto si è fatto, senza tormentarsi se le cose non sono andate bene.
· Dedica del tempo alle cose che ti fanno sentire bene: Facendo le cose che ti piacciono anche una chiacchierata tra amiche o semplicemente una serata dedicata al relax.
Ringraziamo come sempre la Dott.ssa Doriana Elia, che ha scritto i precedenti articoli che puoi trovare facilmente cliccando qui!
- Psicologa iscritta all’ordine degli Psicologi della Campania (num. 8983).
- Psicologa in psicoterapia dell’individuo, della coppia e della famiglia con lo psicodramma analitico presso l’istituto Mosaico di Napoli.
- Direttrice SIT – Società Italiana di Danza Terapia – Presso l’Accademia Imago.
- Numero di cellulare: 351 112 9716
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Dott.ssa Doriana Elia