Ricordo ancora come fosse ieri il paesaggio e l’emozione di Berlino. Partimmo in tre, alla ricerca di avventura e relax dalla vita lavorativa, da una vita stressante e monotona. Arrivammo di notte, paesaggio nebbioso e astratto… quasi fosse un dipinto di Kandinsky e le luci gialle soffuse di un quartiere tutto musica techno e pub notturni si modellavano nella nebbiolina umida. Era piacevole. L’hotel attendeva il nostro arrivo, lasciammo le valigie in camera e uscimmo senza attendere un istante.
Il tassista lo ricordo ancora, credo Indiano ma adottato dalla Berlino ovest più libera e festaiola; ci chiede dove volessimo andare e noi non sapevamo nulla, il mio amico si ferma e chiede… ”faccia lei”. Le risate furono incontenibili e il tassista, contento del fatto che almeno per una volta avesse libertà di scelta sulla destinazione, non si tirò indietro. Salutammo il “grande uomo dei passaggi”; la destinazione era il “TIKTAK CLUB”. Un club di musica elettronica, luci strobo blu e bianche e l’interno era modellato stile antico con poltrone rosse e “rocce” in carta pesta sui muri. Una scena curiosa fu quando arrivammo al bancone del bar e vidimo fiammiferi e preservativi in quantità industriale sul piano del barman… ci dicono: “noi teniamo alla vostra salute, i preservativi sono per quello. Per i fiammiferi se volete incendiarvi… fatelo fuori”… gratis questi curiosi gadget! Ed erano simpatici i barman in fin dei conti! Un elemento che non dimentico è il rapporto delle persone con il concetto di danza… tutti liberi, esistevano loro e la musica, niente altro. La serata finì, fantastica sensazione considerando il fatto che erano le nostre prime ore nella città che non dorme mai!
L’avventura continuava, la città era fantastica e i ristoranti davvero notevoli; credevo fossero peggiori! Non mi dilungo troppo, ho troppi ricordi e potrei scrivere un libro. Ma non è questa la sede!
Ricorda sempre…
Viaggiare è ritornare diversi e migliori di quanto non fossi prima della partenza! “…alla fine di un viaggio c’è sempre un viaggio da ricominciare”